Archivi del mese: ottobre 2008

Ho chiesto ad un amico che immagine ha di me e lui ha così risposto:   Sexy, tenera, efficiente ma non sempre sorridente sia a casa che in ospedale sempre ricurva a sgobbare. Con il capo e con Brunella è … Continua a leggere →

E di nuovo le ginko si stanno vestendo di oro e sole le siepi, in ordinate onde, occhieggiano di rosse bacche e di nuovo le foglie di aceri e pioppi si posano sui sempreverdi ai loro piedi come nevicate scrocchianti… … Continua a leggere →

Ci sono giornate, o gruppi di giornate, in cui non hai tempo, troppo da fare e troppo poco tempo per farlo… Hai chiare le priorità, ma intervengono accidenti e incidenti vari a scompaginare le tue scalette mentali, e le giornate … Continua a leggere →

  Ciò che chiamiamo intelligenza, nella mente di alcuni è solo un’infiammazione localizzata

  Ho sognato che la sveglia suonava e mi son svegliata.   C’è qualcuno che sa interpretare i sogni? Io non li ricordo mai così quella volta che mi capita vorrei sapere che significano….

Magia   Diceva:"Un giorno incontrerò un uomo bellissimo di una bellezza che viene da dentro, non somiglierà a nessuno che conosco, di lui amerò cose che negli altri non mi piacciono. La mia fata mi parlerà di lui senza sapere che … Continua a leggere →

Io sapevo scrivere bene… scrivevo i temi d’italiano a scuola e prendevo voti altissimi, e scrivevo le relazioni per i laboratori e anche quelle andavano bene…. e scrivevo lettere, tante lettere ed avevano successo…. Ci riversavo i miei pensieri e … Continua a leggere →

Ad ora ci sono 118 visite in questo posto… L’accesso qui è limitato…. Ma…. Non avete niente da fare?   OOOHHHH ma quanto bene mi volete!!!   Quasi quasi stasera son giuliva come Bis… così facciamo Guendalina e Adelina….   … Continua a leggere →

  I’m sick of the tension  sick of the hungerSick of you acting like I owe you thisFind another place  to feed your greed –While I find a place to rest I want to be in another placeI hate when … Continua a leggere →

Tutto quello che dovevo fare, ora, era smettere di credere al nesso causa-effetto. Da quarantadue anni mi ci affidavo con gratitudine, e, insieme a una buona parte di umanità occidentale, in questo modo avevamo sisemato il mondo. Li vedevo i … Continua a leggere →