Perchè diavolo non ho piantato un Kaki in giardino?
Adoro le piante di kaki.
Nella casa di mio nonno c’è sempre stato un albero di kaki, davanti le finestre della cucina. Quando è morto quello antico, ne ha piantato uno nuovo.
All’ombra di quell’albero ci sedevamo la domenica mattina, dopo Messa. Nonna ci preparava la colazione: latte (preso dal contadino a fianco) e crackers.
Io bevevo il latte solo dalla nonna, non l’ho più bevuto dopo allora.
Mio fratello ancora mette i crackers nel latte. Che a pensarci fa un po’ schifo, ma ancora me lo ricordo quel sapore ed è delizioso nella mia testa.
Ci sedevamo lì … mia sorella e mio fratello, il mezzano, e le mie cugine, che ancora vivevano coi nonni, sotto l’albero. Quando io ero bimba c’era una tavolo in legno con le panche sui due lati. E a fianco un’altalena costruita appositamente dal nonno, più sicura di quella di casa mia. Non si andava ai giardinetti allora, non so se c’erano: si andava a giocare nei campi, a tirar fuori i grilli dai buchi o a costruire sedioline con particolari erbe, a nascondersi tra le pannocchie… quindi quell’altalena era una specie di lusso.
Poco oltre l’albero c’erano le aiuole di lattughe e ravanelli. Il nonno ci dava una saila menta o se era pomeriggio un ravanello che tagliava a fiore. Ora l’unica aiuola "produttiva" del giardino sul davanti della casa, è la serra con l’insalata. L’orto è solo sul retro, e le parcelle non sono più perfettamente a piombo come allora: non gli riesce a questo eccezionale vecchio di stare inginocchiato per fare i bordi alle parcelle con la cazzuola (e la cosa lo infastidisce)!
Allora c’era ancora la tartaruga che passeggiava lenta, si nascondeva tra le foglie e sembrava riconoscerci…
Mi ricordo ancora quando il nonno è ruzzolato giù dalla scala un giorno che raccoglieva i frutti. Ero bimbetta. Ancora gli duole quella gamba quando cambia il tempo.
Oggi ho mangiato uno di quei frutti, dell’albero nuovo, che è rigoglioso e produttivo come quello dei miei ricordi di bambina.
Il nonno raccoglie i frutti presto, ancora immaturi, perchè gli uccelli vanno a beccare; li distribuisce tra chi li vuole. Li mettiamo ad ammezzire tra le mele e maturano piano, diventando dolci.
In giro ci sono alberi di kaki spogli, pieni di grossi frutti arancioni… sembrano un preludio agli alberi di natale, ma hanno qualcosa di migliore.
I kaki non mi piacciono… troppo dolci :-DDD
Ma i miei nonni avevano le fragoline e le pesche e l\’uva americana… quella che la buccia sembra quasi di gomma ma il succo è così dolce…
E anch\’io mangiavo il latte con i crackers… una sploverata con le mani e si levava il sale
Belli questi ricordi 🙂
Mi ricordano i racconti di mia madre di quando era piccola… :-)E sai come si chiamava mia nonna materna?Regina :)Un nome, un destino 🙂
Bei ricordi 🙂
Pure la mia nonna materna (quella di cui parlo qui) si chiamava Regina!!! Vuoi vedere che siamo parenti senza saperlo? 😀 😀
LOOOOOOOOOOOL!!!ahhahahaha!!! quali erano le odds che una cosa cosi\’ capitasse a noi 2?nessuna quasi :)dovro\’ restare unita a te allora, till death do us part, hihihi!non commento su sta cosa orribile che hanno fatto ai blog :((((((non mi faro\’ piu\’ vedere in giro, mi autoesilio 😦
:Dossignur, è un delirio questa nuova versione, non riesci ad andare dove vuoi, in compenso sai i fatti di tutti, anche quelli che non vuoi sapere… per capirci qualcosa ci passi ore ad andare avanti e indietro… 😦
Principessa… un\’amica mia direbbe "che culo" 😀 😀
si ma non va mica bene sta cosa… per nienteho reso privato il mio profilo… non vedo perchè tutti debbiate sapere da chi son passata, poco ci manca che ci dica con chi siamo in msn… son davvero indispettita. senza contare che non mi posso più chiamare bis(bet)ica perchè non accetta il carattere… sgrunt
e come è che accanto al tuo nome non esce nulla?come hai fatto?ho riempito casa mia di piante invece il mio albero l\’ho piantato nel giardino di mamma epapa\’è bello veder crescere le piante e prendersi cura di loro…..mi piace
Che culo :ppp
buongiorno :pppsto ancora studiando come fregare bill gates, ahhaha!e di\’ a neo che non mordo 😉
ma il culo, monica, è mio o tuo? :Dok passerò la comunicazione
ironicamente parlando, il culo e\’ tutto tuo, ahhaha!!!sai che palle avere una come me per parente, hihihi!!!per me e\’ una fortuna invece :)cucineresti per me, siiiiiiiiiiiiii!!!pero\’, tutto dipende, no?e\’ un onore per te essere imparentata con regine e princesses, o no???? ;))smack, oggi devo arrivare in orario, senno\’ mi licenziano :Dpasso e chiudo 🙂
anche mio nonno aveva un albero di kaki, se la mia memoria non è fallace. In compenso, non ho mai amato i kaki: troppo dolci.
tutte le persone di mia conoscenza che fumano (ovvero 2 o 3) non amano i cibi dolci… non è che è il fumo?prima di fumare vi piacevano i dolci?
no, a me mai piaciuti piu di tanto…in compenso con tramezzini e pizzette ti spolvero il tavolo eheheh 😉
Mi chiede una password…questa novità la prima volta che la vedo, perchè non è pubblico suppongo?…non si finisce mai d imparare
invece per il secondo commento no, perchè?…boh…
forse perchè ti ha riconosciuta? boh… quelle tecnologiche siete te e bis, e pure la principessa :Dok ok i kaki me li mangio io, che sono pieni di fibre e fanno bene… per voi tramezzini a rotella (perchè son più belli da vedere), quelli al tonno mi vengono benissimo 😀 e pizza fatta in casa: il principe dice che ho imparato a farla bene, e il principe è molto difficile 🙂
Io ciccolato fondente e creme… zuppa inglese e tirami su (che piace tanto all\’amico mio eheheh)sigarette o no questi "dolci" me li godo… ehm… mi fermo così ;-)certo che a un bel panino con salsiccia, crauti e senape :-DDDche tristezza però… 😦
tiramisù, va bene madamea me la salsiccia non piace granchè… te la devi contendere solo col principeeh… sapessi…..
che c\’è ancora che devo sapere?dimmi che non stai "parlando" con me… che mi manca? (a parte quello che sappiamo che mi manca ahahaha)
san daniele arrotolato su carote crude,1 bicchiere di sangiovese, una cioccolata fondente con crostino di pane e kiwi. l\’odore dei kaki non mi piace,però è vero che generano bei ricordi,di quando ero più giovane di adesso ;=)
era riguardo la tristezza, niente di chema perchè che ti manca? pensavo fossi "attrezzata" per ogni evenienza 😀
ah ok… allora sono attrezzata sia per la tristezza che per il resto :-Dforse dovrei cambiare la misura… della tolleranza, non pensar male… 😉
No no, i dolci mi piacciono eccome, in pareticolare gli chantilly . Ora poi fumo Diana 2 il giorno.
ahahah Bis, avevo pensato male 😀 :DProf… gli chantilly? io di chantilly conosco solo la crema… te che intendi?Il mio papà ha fumato diana per un periodo… 😦
Come fa piacere notare che chi mi vuole bene sa cosa mi piace :-)A me i kaki non vanno giù, preferisco: kiwi, mele annurche, banane, ananas, clementine, arance rosse.Anche i fichi d\’india però solo se c\’è chi si offre volontario di sbucciarli…..Per il resto della frutta me la cavo da solo.Ps: mi riesce molto bene sbucciare le banane, in particolare quelle con il bollino blu 😉
ma non piacciono a nessuno i kaki?e le giuggiole?qua le mele annurche non ci sono, se le trovi costano un occhio!
a me no, son troppo dolci…cosa siano le mele annurche proprio non sò… 🙂
La mela annurca è definita la "regina delle mele " e ha da sempre caratterizzato la melicoltura campana. La sua raffigurazione nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano ed in particolare nella Casa dei Cervi, testimonia l\’antichissimo legame dell\’Annurca con la Campania felix. La mela avrebbe origine dall\’agro puteolano, come trasmesso dal "Naturalis Historia" di Plinio il Vecchio (Como 23 d.C. – Stabia 79 d.C.). Per la sua provenienza da Pozzuoli, definiti gli Inferi, Plinio il Vecchio la chiama "Mala Orcula" in quanto prodotta intorno all\’Orco (appunto gli inferi). L\’Annurca è coltivata in tutte le provincie campane anche se le aree più produttive e tradizionalmente legate alla sua produzione sono: Giugliano e Campi Flegrei nel napoletano; Maddalonese, Aversa, Teano e il Casertano , m entre le valli Caudina e Telesina in provincia di Benevento si caratterizzano per la presenza dell\’Annurca tradizionale.La consistenza del frutto si mantiene quasi del tutto inalterata anche dopo mesi di conservazione. L’Annurca si presenta come un concentrato di vitamine B1, B2, PP, C, unitamente ad elementi minerali quali fosforo, ferro, manganese, zolfo e soprattutto potassio . Ad essa sono attribuite azioni positive a carico dell’apparato muscolare e nervoso, effetti antireum atici, diuretici e dissetanti, una certa azione ipocolesterolemica e antimicrobica intestinale .Studi recenti hanno dimostrato, infatti, che la mela annurca è ricca di sostanze capaci di conferirle un elevato potere antiossidante . Per cui essa potrebbe avere un ruolo decisivo nella prevenzione del cancro. La ricchezza in fibra poi, la rende particolarmente adatta a ripulire le arterie dal colesterolo e quindi nella prevenzione delle malattie cardiovascolari .
un mix fra wikipedia e slowfood,… alla prossima cena del Rotary ti porto con me! eheheh, grazieee :-DDD
Prego non c\’è di che?Devo mettere la cravatta?
si, quella è d\’obbligo
ehm….a me piacciono i kaki :)avevo dimenticato di dirtelo :)si dice persimmon o sharon fruit 🙂
io mi ricordavo un\’altra parola, più buffa, ma evidentemente mi sbaglio