Da qualche giorno c’è il sole, ma continua ad essere freddo.
La mattina il prato è sbiancato di ghiaccio.
Quest’inverno che sembrava aver dato tregua è ripreso rigido, un inverno come non ne avevamo da un po’.
Ha sbiadito il kumquat, a nulla è servito ripararlo e coprirlo, se ne sta nel suo cappuccio bianco e sotto ha perso tutto il colore.
La cycas è ingiallita, credo sia morta, non dovevo dare retta a chi ha detto che sta bene anche fuori. Non l’ho riparata a sufficienza.
La camelia forse è pronta a fiorire, ma non ci ho guardato.
E’ tutto un po’ trascurato…
Domani se ancora ci sarà il sole farò pulizie, scoprirò tutto quel che si può scoprire, almeno per un po’ e farò ordine.
Metterò defilate quelle piante che hanno sofferto il freddo e ora sono spennacchiate e tristi e in prima fila i vasi coi tulipani che stanno crescendo, i crochi, le ederine che han fatto le foglie rosse per il freddo.
Cercherò di riordinare delicatamente la salvia che in primavera tornerà ad essere quel rigoglioso e invadente cespuglio con le spighe orgogliose che si stagliano sugli allium e il rosmarino… ma che ora è spenta e triste, con le foglie all’ingiù, grigia di un girigio triste e non luminoso come è nella sua natura…
Fa troppo freddo per le potature, ma io avrei una gran voglia di rinnovare e stancarmi…
Magari zappo
Ho bisogno di colore, ho voglia di primavera, ma qui l’unico colore sono i piccoli fiori un po’ stentati dei ciclamini sulla porta finestra e le bacche delle nandine, rosse e lucide, indifferenti a tutto come sempre…
Il verde quello c’è… il prato un po’ spento, l’osmantus che sembra non crescere mai…
Arriverà marzo alla fine, finalmente potrò vedere se il carrubo è sopravvissuto, potrò spuntare le rose e godere i germogli che si ingrossano e poi diventano foglie rosse, chiederò aiuto per il piccolo ciliegio, che l’anno scorso non ha fruttificato… e finalmente borderò le aiuole.
Devo pensare al microorto abusivo… devo decidere come gestirlo, devo farlo diventare un orto davvero, che da qui in avanti sarà ancor più dura del solito…
Dovrò rinunciare a questa casa alla fine… questo sarà davvero difficile: l’ho amata dal primo giorno che l’ho vista, con la terra ammucchiata in giardino e gli alberi dell’argine che l’ombreggiavano troppo, senza pavimenti, gelida come le case in costruzione sono…
Ce la farò prima o poi, troverò una soluzione.
Per il momento vado alla fiera dei fiori e forse compro delle primule, anticipo di primavera, spiraglio di colore…
Il gelsomino d’inverno è fiorito da dicembre, quasi un tributo alla principessa :-D,
continua a regalare i suoi piccoli fiori gialli, viene dalla pianta che aveva piantato mio padre… come mi manca papà…
Oh, che onore!Arrossisco 🙂
Si riapre la serra!!!Mi sono spuntati dei crocus lilla che non ricordavo di aver mai visto!E forse i bucaneve? non so se siano loro, se supero la mia proverbiale pigrizia, faccio foto e inoltro :Doggi c\’e\’ tanto sole, e sto smontando l\’albero di natale, ahahahaha!!!!smack 🙂
che dolce tristezza, rassegnazione e atttesa in questo post…
Ho sorriso affettuosamente leggendo la considerazione sull\’orto e mi sono un po\’ vergognata pensand che io ho il soggiorno nelle condizioni in cui tu descrivi il tuo giardino…Io le primule le ho viste ai margini di un bosco qualche giorno fa ed è stato bello, mi si è allargato il cuore. La primavera sta arrivando, è già nell\’aria e porterà respiri profondi e nuva energia. Hai ragione, questo inverno è stato lungo, freddo, piovoso e nevicoso ma finirà, come tutte le cose.Il resto… non è detto cara, non è detto 🙂
no Py, non rassegnazione, non mi si adatta più, ho chiuso con la rassegnazione. Pazienza e attesa, molta tristezza anche, questo si. Il soggiorno ha alti e bassi, ma al momento non me ne occupo da sola. Il giardino invece è tutto a carico mio. Io lo curo, gli altri ci si stendono a prendere il sole (sul lettino a me regalato :-D)… immagino che tu possa capire 🙂
…e qui è ancora inverno…
Coltivare i fiori fa bene, giacchè sono belli e rilassanti. Per altro, la primavera si avvicina. Io coltivo la princess, specie rara ma deliziosa, la cui specie botanica è ancora da definire: rosa, tulipano, orchidea?
uhm… specie difficilissima da reperire e altrettanto difficile da coltivare, in quanto delicata e capricciosa (come tutte le orchidee e le violette), ma se si trovano le cure giuste… ripagherà con fioriture a profusione, uniche nel loro genere, e riempirà di gioia. Ne sono certa. Continua a prestare molta attenzione e usa la pazienza 😉
Che bella analisi psico-botanologica, respy!Ne sai una piu\’ del diavolo 😉
😀
…. Patata non esagerare…. Ne sa.. Ne sa…. Ne sa tante, ma non quante il diavolo 😉
dipende da che diavolo… credo di averlo stupito il diavolo, un pochino 🙂
ne sa, ne sa… e basta! ne sa!la diavolessa, ahahah!
stamattina approvo è una: "diavolessa" con la tecnologia ci sa fare……..Ps: ti consiglio di comprare un pen-drive e di fare dei copia ed incolla.
se mi ricapita sta certo, intanto quella mail me la sono inviata… l\’ha vista pure la principessa 😀 mi farà da testimone!!