Avevo qualche giorno di ferie, e non sono riuscita a fare quel che mi ero prefissata, troppo presa da cose tipo fare la genitrice responsabile ed andare a parlare con gli insegnanti del Principe, e farmi sforellare per analisi prescritte da tempo dal Luminare, ma troppo lunghe da fare in giorni lavorativi…
Però ho anche preso del tempo per me, per riposare, per fare cose stupide al limite dell’incoscienza, divertenti e non necessariamente utili. Per prendere un treno per una città che mi è indifferente, e trovarla invasa dagli abiti colorati di una moltitudine di indiani con strani turbanti. Chiedere informazioni per strada ad un ragazzo di colore, che era molto gentilmente preoccupato del fatto che mi stessi inzuppando sotto la pioggia battente. Leggere tanto, come non facevo da un po’. Dormire. Andare per la prima volta ad un ristorante giapponese (ok, bello, ma per me che non mangio pesce crudo, non è tanto diverso da un cinese. Il che conferma la mia idea che sia solo una moda). Annotare mentalmente che il ragazzo di colore per strada è stato più galante di chi mi ha offerto la cena. Cucinare torte salate alle patate e preparare torte dolci alle fragole. Mangiare senza pensare all’ammontare di calorie. Chiacchierare tanto con gli amici. Guardare un film dietro l’altro coi micini addormentati proprio accanto a me (al momento, in genere, preferiscono dormire nella cesta della biancheria sporca).
Ora… tutto questo ha comportato un rilassamento. Ovvero non credo di aver motivi per essere felice come una pasqua (e d’altra parte è passata), ma stamattina ero tranquilla nonostante sapessi non sarebbe stata una giornata facile. La prima telefonata cui rispondo, sul posto di lavoro è quella della moglie di un paziente, che mi richiede cose che ho detto almeno tre volte al marito. Per detto marito la collega mi ha chiamato a casa, giovedì scorso. In tarda mattinata guardo il diario dell’esame che gli abbiamo fatto. “Deve fare solo i tre pasti principali: colazione, pranzo e cena”. Ha mangiato sei volte al giorno. Forse il riuscire a ingurgitare un pasto completo in 9 minuti netti lo ha fatto sentire in diritto di moltiplicare i pasti.
Hai voglia a caricarti di tranquillità e positività. Te lo sbattono sempre in faccia che il mondo è pieno di cretini.
è proprio perché siamo circondate di questi cretini che bisogna fare quelle cose che hai fatto tu…
altrimenti diventiamo pazze
Non garantisco di non esserlo 😉
è una sensazione che ho spesso anch’io
secondo me ci son matti e matti. Alcuni hanno solo una maggior sensibilità e maggior lucidità sulle cose. E danno fastidio.
Altri non sanno mettere in fila due pensieri sensati.
Insomma ci son matti piacevoli. Ed io spero di essere fra quelli. Che non vado in giro a scartavetrare gonadi altrui. Anzi macero nella rabbia a volte, per stare zitta.
ah si si anch’io di solito non rompo le balle!
Almeno sei stata tranquilla. Poi il ritorno è SEMPRE traumatico…
è che proprio ti fanno passare la fiducia nel genere umano…
devi solo mettere in conto che ci sono adulti che ragionano e si comportano come bambini dell’asilo.
e li trovo tutti io!
ma bastaaaa
deve essere dove abiti tu che ne son di più (con la rima 😉 )
no guarda… qua arrivano da tutta Italia!
Hai la calamita allora!
già
la calamita per i balordi…
smagnetizzati!
Non trovo il pulsante!
le mode passano il sushi resta!
dici? riso impaccato e pesce crudo…
resto della mia opinione…
Sono almeno 25 anni che va di moda
dici che ero troppo distratta per accorgermene?
A me pare che negli ultimi anni, complici Masterchef, La prova del cuoco, Benedetta Parodi etc etc… il cibo sia diventato più modaiolo.
E il sushi viene considerata una roba raffinata e trendy. Anzi il giapponese è considerato trendy.
Forse è anche colpa di qualche vecchia serie tv…
Sì