La mia amica: “sono andata alla visita di screening gratuita, che alla fine diventa una lezione per praticanti in ginecologia: avevo la bernarda in mondovisione sullo schermo LCD, la dottoressa davanti e 5 studentesse in platea.
Mancavano gli applausi alla fine”
Io:”ecco perchè io vado sempre a pagamento. Oltre al fatto che il mio ginecologo mi ha fatto la diagnosi di ogni malattia che ho avuto negli ultimi 20 anni, prima di tutti gli altri. E intendo tutte malattie non ginecologiche!”
bravissimo!
lui è mitico!
Ca**o, in quel momento avevo la TV sintonizzata su un altro canale
che disdetta!
La mia amica è davvero un bel tipo… forse un po’ giovane per te, e soprattutto in procinto di sposarsi (quindi per un po’, spero un bel po’, fuori mercato)!
E’ capace di farmi ridere e commuovermi come pochissimi.
sotto i 40 non le prendo neppure in considerazione
34
naaaa troppo giovane per me, posso scendere al massimo a 38/39 😛
però un’occhiata alla mondovisione non l’avresti disdegnata….
Ora vado che devo incontrarmi proprio con lei!
Io sono come San Tommaso, devo toccare con mano 😜
ho un “amico” dentista che ha il pessimo vizio di ostentare tramite il suo smarthphone tutte le bocche devastate dei suoi pazienti per mostrarci quanto è bravo…una volta gli ho detto “facessi almeno il ginecologo…”
ahahah
Non sarei felice come te, ma avrei la stessa preferenza, perchè guardare in bocca agli altri mi fa senso!
(e detto da una che caccia tubi in gola agli altri, è davvero una balordaggine!)
non ha una passera da applausi a scena aperta, probabilmente le studentesse ce l’hanno più carina
l’esperto sei tu!
Io non guardo quella parte, non mi sono mai posta il problema della passera bella o brutta.
esperto è una parola grossa
Oddio, bisogna ben che le praticanti imparino, ma forse 5 alla volta sono un po’ troppe… non possono fare a rotazione?
credo che poichè guardano lo schermo e non direttamente la paziente, gli specialisti ritengano accettabile la cosa.
Personalmente evito la clinica ginecologica come la peste. Fortunatamente, al bisogno, c’è la divisione. Meno studenti, stessa competenza.