Io sono beatamente a casa.
E dico beatamente perché stamattina il principe se ne è andato. Starà una settimana in puglia, dai nonni.
Sembra brutto dire così, che sono beata senza lui. Ma anche stamattina quando ha chiamato (alle sei) per chiedermi dove fosse il caricatore (glielo avevo fatto vedere in quale punto della valigia fosse), aveva il tono cattivo. Lo aveva quando l’ho chiamato io, per dirgli che aveva scordato gli occhiali.
A volte abbassa la guardia:”papà viene con M. ed i suoi figli. Non mi cagherà di striscio, figurati!” “tesoro sei suo figlio, vieni prima dei figli degli altri!” “loro sono più piccoli” “ma non sono suoi, e poi ci sono i nonni, i tuoi cugini, il mare” “ti avviso che l’anno prossimo vado coi miei amici e basta” “ok comincia a metterti da parte i soldi”. Cerco di essere dura e ferma, invece cedo sempre. Mi fa così tenerezza quando è così. Ed anche quando abbiamo litigato, due sere fa, che ci ha sentito tutto il vicinato (non alzo quasi mai la voce) e mi ha fatto uscire dai gangheri… mi veniva da ridere. Mi veniva da ridere a vederlo fare il duro, conoscendo cosa c’è sotto la scorza…
Sono beatamente a casa e sollevata di essere sola.
Ci son tutti questi strani personaggi che circolano nella mia vita. E si rifanno vivi quando si annoiano o quando hanno bisogno di qualcosa. Ma non si fa vivo chi vorrei io.
Quindi sto da sola. Quieta. A pulire e cazzeggiare. E se poi piango non se ne accorge nessuno.
ti capisco in pieno
Si fanno vivi sempre solo i rompicoglioni e i creditori …….
cazzo, devo andare in banca!!
Vengo anch’io ….hai un passamontagna da prestarmi?
no… se fai tutto te, io ti procuro il passamontagna!
Va bene, ma trova un’agenzia che abbia soldi in cassa ……non il Banco dei Morti di Fame
ho quasi amato la mia banca, ma ora c’è un passaggio di “proprietà” quindi non ho idea… credo diventerà proprio quello.
Più cazzeggio, meno lacrime!
agli ordini!
facciamo tutti la stessa vita, anche senza principi…
beh… non tutti