Il Principe oggi mi avvisa che va a vedere se trova qualche libro usato per scuola.
Oh Santi Numi!!
E’ proprio mio figlio?
Alla fine, questa settimana di vacanza col padre forse è servita…
C’è stata una telefonata nella quale ha urlato così tanto che sua nonna mi ha chiamato per sapere cosa fosse successo.
Si stava solo sfogando. Ed ha finito quando è tornato a casa. Andando avanti ed indietro per casa col trolley, finchè non gli ho chiesto perchè non lo posasse da qualche parte.
“è stata una settimana d’inferno, in mezzo ai dementi!”
“eh… tutti dementi ora?”
“a parte mio cugino e la sua famiglia, gli altri sono dementi. M. non capisce nemmeno quando fai una battuta. I suoi figli sono stupidi e rompiballe!! La nonna mi ha stressato tutto il tempo, e non ha preparato mai niente che mi piacesse!”
Dopo averlo lasciato sfogare lo abbraccio e gli faccio notare che è a casa e che ha già altri programmi.
Dopo allora non ha alzato più la voce. Avvisa quando esce, quando torna, dice cosa fa e ridiamo parecchio. Anche con Bea, che contribuisce molto al suo umore.
E si azzarda pure a dire “buono” quando mangiamo insieme.
Sono allibita. Lo penso piano piano, ma sono contenta. Forse si è reso conto che non tutto è dovuto, e che io faccio del mio meglio. E che il mio meglio è molto imperfetto, ma è comunque un risultato per niente scontato.
E prego tutti gli dei dell’olimpo che duri ancora un po’. Dopodichè chiederò intercessione a Pollon.
Per potere apprezzare quello che si ha ogni tanto bisogna sperimentare il peggio!
lo penso anche io.
Però sua Maestà tende a giustificare sempre il padre. Stavolta però non ne è stato capace. Credo.
Beh, sai, quando i figli sono piccoli i genitori sono sempre idoli. Solo diventando grandi i figli si accorgono che anche i genitori sono umani e sbagliano 😉
ehm… com’è che a me non mi giustifica?
E’ un po’ diverso il meccanismo, credo. Ma ora sta cambiando.
perché tu ci sei TUTTI i giorni, sei quella che gli dice di studiare, mettere via le scarpe, infilare la roba sporca nel cesto della biancheria da lavare e non abbandonarla nella sua stanza… sei quella che TUTTI i giorni rompe. probabilmente si è trovato in mezzo al delirio di che “certe cose non le insegna” e ha capito.
dai, dai, che forse una battaglia è vinta.
la guerra no, per la guerra c’è tempo. mia mamma con me non l’ha ancora vinta 😀
non intendo vincere una guerra, voglio solo che finisca l’adolescenza…
Da adulto le cose cambieranno
pensavo alla guerra per farlo diventare un adulto infatti, cosa che io ancora non sono 😛
Visto che cresce? e tu che disperavi
no no, io non disperavo. Sono solo stanca
a volte apprezzano…
solo a volte … ma son già contenta