Un paziente, venuto a controllo, ha lasciato un messaggio di ringraziamento.
E’ un ragazzo un po’ troppo ingenuo per la sua età, come se la sua maturazione/crescita si fosse fermata troppo presto.
Ha lasciato un foglio scritto a mano, un po’ sgrammaticato. Di quelli che ti commuovono.
Sono stanca di tante cose già da un po’. E sono stanca anche di questo lavoro, delle pretese crescenti, della maleducazione sempre più diffusa, del dover fare tutto da sola anche qua.
Poi capita che ti dicano che rispetto ad altri in giro per l’Italia, qua si lavora meglio. O che siamo più gentili.
E capitano messaggi come questi.
E così vado avanti ancora un po’.
Ogni tanto qualche riconoscimento aiuta …..se poi fosse accompagnato anche da un consistente aumento delle entrate economiche, meglio ancora
seeeee
Hai presente che siamo in Italia ed io lavoro per un ente parastatale?
quanto si assomigliano le nostre sensazioni sul lavoro…
vero..
arrivano segnali e si va avanti..ma dentro ci si sfilaccia ogni giorno
hai detto parole che spiegano perfettamente!
eh perché conosco il genere
Nel pubblico regna l’anarchia, “pubblico” è di nessuno o solo di chi si impegna, nonostante tutto. Nel privato non è molto diverso.
ecco appunto: l’ultima frase non è chiara alla maggioranza delle persone.
forza e coraggio
eh… qua non si può cambiare purtroppo.
Primo giorno della vita nuova. colleghe giovani mobbizzano collega giovanissima.
A me non dicono bah. Conosco il lavoro molto meglio di loro. Non conosco il software.
Ho già fatto presente che io farò fra con giovanissima per insegnarci reciprocamente.
Sono stata introdotta come “una professonista”, dal grande capo, nessuna protesta…
Speriamo bene 😐
uh… hai le spalle grosse, direbbe mia madre.
Ovvero dopo quel che hai passato, non ti ferma più nulla. Vedrai. Ti stupirai di te stessa, nel caso si rendesse necessario reagire.