di pazienza…

Sono passata ieri in segreteria a lasciare il mio foglio presenze da firmare, ed ho incontrato in corridoio la “collega” N. che si occupa delle predegenze, appena rientrata dopo una frattura al polso.

Mi ha trattenuto una buona mezz’ora a lamentarsi dei maltrattamenti che subisce.

Sono ripassata oggi, che avevo dimenticato che devo anche compilare un modulo, per stare a casa un giorno, non basta che mi accordi con chi lavora con me (odio la burocrazia).

Le segretarie mi hanno trattenuto un’oretta a lamentarsi di N. e dei suoi dispetti.

Io ascolto e cerco di essere neutrale. Faccio notare che le cose si potevano gestire diversamente alle segretarie (che sono persone molto potenti, nel mio ambiente). Dico ad N. di non badarci e fare il suo… Non parteggio.

Sono convinta che abbiano sbagliato tutte. Le segretarie più di N. che ha una evidente sindrome ossessivo-compulsiva, e cosa ci vuoi fare?

E ogni volta che mi trovo ad essere il “confessore” di tutta questa gente (è lo sport più in voga in Istituto venire in laboratorio a rovesciare lamentele, piangere per amore e sospirare per un milione di varie ed eventuali) mi chiedo come mai, visto che sono considerata quella col brutto carattere. Però tutti i miei litigi sul lavoro (esattamente 3) li ho avuti col mio pseudocapo. Con lui soltanto.

Sono la prescelta quando si deve trattare con una persona notoriamente difficile, e trovo il modo di lavorare con chiunque.

Amico S.”vado via un paio di giorni con la tipa che ho conosciuto la settimana scorsa”

Io”wow, non avevo capito che avesse fatto così colpo da andarci via un paio di giorni!”

Amico S.”si, mi piace, poi vedremo”

Io “beh un’altra che non rompe mai i coglioni come me non la trovi…”

Amico S. “devo dire che sono d’accordo. Ma spero che non li rompa tanto neanche lei”

Io “se sei motivato, non ti darà fastidio qualche rottura.”

Ecco… mi viene il sospetto che forse dovrei romperli un po’ di più!