“per favore domani mattina puoi andare a prendere il Principe a scuola alla fine della prima ora? Ha la febbre, va a fare la verifica, ma poi bisogna andare a prenderlo, perchè non lo lasciano uscire da solo, neanche con la giustificazione.”
“sì sì, digli di aspettarmi al semaforo della piazza”
“ehm… no, non lo lasciano uscire”
“ah già… ok. A che ora?”
“9”
“l’indirizzo?”
“via delle palme (ma al quarto anno di scuola ancora non sai dove sia la scuola di tuo figlio?)”
“me lo mandi un messaggio mezz’ora prima, sennò mi scordo?”
“certo, grazie”
“mamma, quando gli mandi il messaggio ricordagli in che classe sono”
“dici che tuo padre non lo sappia?”
“io non credo”
Ma ce la fa a sopravvivere a sé stesso, sì?
con l’aiuto della nuova compagna, sì.
Come sia sopravvissuto solo, non si sa…
Tu non ricordi i compleanni e lui non ricorda gli indirizzi 🙂
e molte altre cose…
Io ho dei problemi con la nuova carta d’identità elettronica….
….non essendoci segnato l’indirizzo di abitazione, a volte mi scordo dove tornare…
dovresti usare molta papaya!!
o molta pagaya ….nei mari tropicali 😛
così dormiresti direttamente in spiaggia dove capiti capiti?
Esatto!!
posso farti notare che non risolve il problema?
Cioè… non credi che potresti aver voglia di cambiare costume? Tipo
Ai Caraibi? ….anche nudo
così la sabbia ti si infila dappertutto! 😛
Che fastidio quando dicono così…
così nel senso di “farei qualsiasi cosa per lui?”
Si.. purtroppo esistono troppi e tanti modi di riempire quel concetto
diciamolo: il mio ex marito non lo riempie affatto. Parla a vanvera. E nemmeno Vanvera risponde…
merda
(non mi viene in mente altro, ma io sono una nullipara)