i famosi assenteisti fannulloni…

I giornali di zona in questo periodo titolano delle orge di un prete, cui pare partecipassero diversi suoi colleghi, con tanto di sex toys ritrovati in canonica, e, molto più in sordina, dell’arresto di un infermiere, colpevole di violenza su una paziente.

Si parlava di questo orrore tra “colleghe”.

Il problema è che a malapena gli infermieri vengono sottoposti alle visite di medicina preventiva (la mia collega l’ha fatta il mese scorso dopo vent’anni), figuriamoci se fanno una qualche valutazione psicologica.

Perchè di gente più o meno svalvolata qua ce n’è parecchia, eh. Ed ora che non ci fanno nemmeno andare in pensione quando dovremmo, la cosa si aggrava.

L’età media degli operatori sanitari si alza, e con lei il numero di acciacchi di vario genere, ma anche il burn-out, o il semplice rincoglionimento.

Se facessero una seria verifica sulle effettive capacità di fare i medici, gli infermieri, i tecnici… etc etc… temo che il personale si ridurrebbe di botto. E d’altra parte che fai? li sopprimi? E chi metti al posto loro? Alcuni si potrebbero ricollocare, ma tutti? E chi la farebbe questa bella valutazione? Psichiatri in burn out anche loro? Psicologi spesso non competenti?

La collega con la brioche in mano a lezione, è una segretaria. Una del mio dipartimento. Quando io vado in segreteria di dipartimento c’è sempre qualcuno che urla, litiga, crea problemi. Bastano un paio così per destabilizzare tutti gli altri. E non ci saranno solo nel mio dipartimento.

Ad esempio il figlio della mia vicina aveva un’insegnante che un giorno entrò in classe dicendo: “ragazzi, ho visto il demonio!”.

Ecco questi sono i famosi dipendenti pubblici.

E con questi, tutti i loro colleghi, che ogni giorno si inventano qualche cosa per lavorare e contenere i danni il più possibile. Quelli di cui nessuno parla mai.