Incontro con gli ingegneri biomedici alle sei di sera.
Ovvero la sottoscritta strega si è fatta dodici ore in laboratorio… ma vabbè.
Il progetto cui collaboriamo da un po’ cresce bene.
Una roba di alto concetto che ad un certo punto riuscirà ad automigliorarsi. Una di quelle cose che da ragazzina leggevo nei libri di Asimov, insomma.
Ovviamente computer e strumenti superavanzati, calcoli che capisco se me li spiegano, ma non saprei riportare e cose supertecnologiche. Ed i nostri ordinati archivi digitalizzati che abbiamo lavorato anni a creare.
Io:”ok, mi sai dire da quale tracciato devo partire? Dove eravate arrivati a caricare dati l’altra volta?”
Ing.:”non ricordo, ma ora te lo trovo, aspetto che apro le mie liste… Ora ti faccio vedere come si trovano i codici” e sorride sottecchi.
Apre un po’ di file in sequenza…. e mi mostra le foto delle pagine dei quaderni del laboratorio!
Con la collega ogni giorno annotiamo l’attività con i pazienti. Li chiamiamo quaderni magici, perchè ogni dato che ti serve, e che non trovi al pc, lì c’è. Ogni volta che qualche genio (leggi capo) cancella files, col quaderno li recuperi in qualche modo.
Però credo che il programma che si autoaddestra non riesca a leggere la mia calligrafia!
Potreste fare in modo di addestrarlo…
Lo dirò all’ingegnere
Oddio che ridere!
Ha fatto ridere anche me…
moooooooolto interessante
Che cosa in particolare?