Ora mi sfogo, poi starò meglio

Ha smesso di piovere, ha piovuto a dirotto tutto il giorno ieri, ed ora c’è quell’umido sgradevole tipico dell’autunno, che non fa abbastanza freddo per accendere i termosifoni e senti freddo lo stesso.
 
Ho un malessere addosso, tristezza che si alterna ad una sensazione di solitudine…
In realtà è rabbia.
Io, sempre, penso. Penso tanto, anche se non voglio e in questi giorni mi arrabbio.
Sono arrabbiata perchè non ho quello che voglio, che vorrei.
Mi son sempre data da fare, ho sempre analizzato me stessa e le cose che avevo intorno, ho sempre voluto imparare e capire.
Ho imparato ad arrangiarmi da me fin da piccolissima, ho avuto il mio primo lavoro a 12 anni.
Quando i miei compagni andavano in vacanza io andavo negli alberghi a sgobbare, e lavoravo anche 16 ore al giorno.
Ho fatto l’orale di maturità l’11 di luglio, il 15 ho cominciato il mio primo lavoro da tecnico, non sapevo nemmeno se ero stata promossa davvero. Ma tanto era un lavoro in nero…
Sono passata da quello ad un contratto, al mio attuale lavoro, tutto di filato.
Ho fatto la mia prima vacanza a 23 anni, ma non da sola, a spasso per mia scelta… Mare stupendo, quello sì. Ma neanche lì ero libera…
 
Penso di essere una persona intelligente, quantomeno nella media, credo di saper fare bene il mio lavoro, sono convinta di saper essere una buona amica, e anche di saper amare.
Io ho molti difetti, ma invece di stare sempre a giustificarli cerco di cambiarli, di stemperarli di migliorarli, di migliorarmi.
Lo so che ho un tono brusco, che mi nascondo dietro una facciata di sicurezza, perchè sono timida ed insicura, e mi hanno fatto notare che questo mi allontana dagli altri. Proverò a cambiare anche questo.
Non sto ferma in posizioni comode, perchè so che poi diventano prigioni orribili.
 
Insomma… guarda che ti riguarda, studia e ristudia e analizza… io penso di avere dei meriti, penso che me la sono guadagnata un po’ di tranquillità… penso di avere pagato prezzi enormi, e ora vorrei quello per cui ho pagato…
 
Invece niente.
Io guardo altri che hanno così tanto e non se ne accorgono, non si accorgono di quanto grande è quello che hanno tra le mani…
Vogliono la perfezione, vogliono di più.
Non dico che non se lo meritano. Ci sono persone alle quali voglio molto bene e meritano il meglio… ma porca miseria, se invece di stare a limare per la perfezione, se le vivessero le loro storie, quel che la vita gli ha dato in sorte o che hanno camminato per raggiungere…
E poi ci sono anche quelli che grande fatica non hanno mai fatto: se la sono trovata lì la vita, servita su un piatto d’argento, hanno solo dovuto allungare la mano… e magari si lamentano perchè vorrebbero essere imboccati.
 
Ecco io mi arrabbio.
Mi arrabbio perchè penso di meritarmi di più
Penso che merito che il mio lavoro venga riconosciuto ufficialmente ed economicamente
Penso che dovrebbero smettere di accusarmi di essere una madre scarsa ed assente, perchè Francesco sta crescendo bene.
Penso che merito di essere scelta e voluta per quello che sono, non per bisogno o proiezione di un sogno.
Penso che non sono così male, che ci sono persone molto peggiori che hanno molto di più
Penso che gli altri dovrebbero vedermi per quel che sono, non per il mio tono brusco.
Penso che una volta nella vita dovrei sentirmelo dire anche io "ti amo"
 
Penso di meritarmi di più
E’ solo presunzione?
Non meritiamo tutti quanti la serenità?
Quali cose orribili ho fatto per non riuscire a raggiungere i miei scopi, i miei desideri più grandi?
 
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24 risposte a Ora mi sfogo, poi starò meglio

  1. stordita ha detto:

    Touché…:)Perfetto pero\’, come lo sei tu, del resto, che tu ci creda o no…Ti sembrera\’ un paradosso, ma Oscar diceva: Quando
    vuoi davvero l\’amore lo troverai che ti aspetta.Io continuo a crederci…E ho sempre ragione!Ti penso 🙂

  2. bisbetica ha detto:

    Posso dirti che il tono di questo post non mi piace molto?
    Si dai che posso, sennò un\’amica virtule a che serve?… e spero anch\’io di poterti sorridere il più presto possibile e così te lo ripeto eheheheh
    E\’ un misto tra voglia, pretesa e il compiangersi: è questo che non mi piace.
    Non vi è meritocrazia nella vita o forse si ma non credo si misuri in questi termini ossia in base a quel che abbiamo
    Non lo so cara ma come sempre, la quiete sta dentro noi e boh… 🙂
    Quali cose orribili puoi aver mai fatto? perchè quelli che hanno fatto e fanno cose orribili stanno per caso male?
    Devo ragionarci un po\’ su ma sento una stonatura… torno…
    fatico con le parole in questi giorni, lo sai.
     

  3. lomasi ha detto:

    e certo che senti una stonatura: la rabbia è una stonatura.
    Sono stanca bis, sono stanca di dire a me stessa andrà tutto bene, pensa positivo, impegnati… poi mi volto ed eccoli là, nelle loro belle vite tranquille con il mondo tra le mani, senza fare grande fatica, e si lamentano pure.
    Io non ho i soldi per comprare le scarpe a mio figlio e questo problema, insieme a tutti gli altri me lo devo gestire da me. Non c\’è mai un appoggio.
    E nonostante io abbia amato come secondo me si deve amare (ovvero amato la persona, tutta intera, per quello che era brutta e bella, non solo per quel che mi diceva o per il bisogno di), non sono mai stata amata.
    E mi viene il dubbio di non meritarmelo.
    Così sono sospesa tra la mia rinascita, la consapevolezza di essere una persona piena di cose, e il tornare indietro al dubbio di non essere abbastanza, di non aver fatto abbastanza…
    Eccome se c\’è una stonatura.
    Non ti pare stonato che ci sono i miliardari e la gente che muore di fame?
    E perchè è così? I miliardari hanno in effetti fatto di più e meglio? I morti di fame se lo sono meritato?
    Ma soprattutto che possono fare per uscire da quel meccanismo?
    Che posso fare io per chiudere il mio attuale ciclo?
    La voglia, quella non si censura… il compiangersi mi fa schifo, ma ho bisogno di sfogarmi e che qualcuno mi coccoli, e conto sugli amici virutali… la pretesa… è tanto sbagliata la pretesa??
     

  4. Suso ha detto:

    sfogati Respiro… non sono brava a fare le coccole e neppure a consolareforse non mi è mai stato insegnato :-(la vita è dura, molto dura, ora più che mail\’unica cosa che mi tiene ancora qui sai qual\’è?mio figlio… Lorenzo

  5. exbambinoprodigio ha detto:

    non ci ho capito nulla,forse oggi per me non è giornata di poter capire il prossimo….
    credo si dovrebbe vivere il presente,basterebbe quello,
    e se il presente non ci piace non è colpevolizzando qualcuno che potrà migliorare….
    e non capisco cosa centra chi si lamenta,
    chi si lamenta si lamenterà sempre e comunque,chi non si lamenta non si lamenterà mai….
     
     
     

  6. bisbetica ha detto:

    pensavo giusto a te Susanna 🙂
    son ripassata di qui, stavo scrivendo un altro commento ma ho dovuto interrompermi
    è che pensavo… se fem? ci mettiamo tutti qui a fare l\’elenco di delusioni, batoste, aspettative tradite, etc?
    Dentro di noi… quel che sta fuori non ci riguarda. E\’ la vita di altri non la nostra.
    Forse fatico anch\’io un po\’ come Luca stamani…
     
    Qualche giorno fa "bandolero" mi ha detto "comincio a capirti" e tra me e me ho pensato che io non avevo proprio la forza né la voglia di fare altrettanto… succede…
     
    ri-ritorno 🙂

  7. Suso ha detto:

    uhm… pensavi a me?approfitto di questo spazio per uno sfogo personale, posso? così ci consoliamo con le sfighe degli altri!?ma no, dai… lascio perdere! 😉

  8. lomasi ha detto:

    Chi sta fuori non ci riguarda
    Ma è anche guardando gli altri che capiamo noi
    Non siamo isole
    Non è vero che chi abbiamo intorno non ci riguarda, non penso sia così
     
    Io non voglio colpevolizzare nessuno, ma forse è ora che non colpevolizzi neanche me.
    Insomma vorrei fare un passo avanti e non so come, ecco.
     
    Lorenzo è uno dei miei nomi preferiti 🙂

  9. bisbetica ha detto:

    Ecco pensavo proprio a quello Susi 😉
     
    Confrontandoci con gli altri non guardando gli altri… che ne sappiamo in fondo di quel che vediamo se non che è un\’apparenza?
    Certo che non devi colpevolizzare te ma neppure proiettare sugli altri le tue insoddisfazioni… me l\’ha insegnato l\’analista eheheh
     
    Sai che io sto facendo scelte importanti e credo tu possa immaginare quanto abbiamo cercato di farmi in colpa… beh, non ci sono riusciti 😀
    Sono responsabile delle mie azioni ma non mi sento sbagliata!
    Ed è anche vero che in un primo momento ho tentato di nascondere le mie frustrazioni "colpevolizzando" i comportamenti altrui e poi ho imparato quella famosa cosa che scrivo spesso e della quale sono assolutamente convinta: nessuno mi ha fatto niente: io mi sono lasciata fare. Bene, ho pensato quel giorno, non succederà più, non mi lascerò più fare! E la mia vita sta cambiando.
    Sarà più complicata, molto più complicata. Sarò più stanca la sera e ogni mattina sarà una scommessa. Avrò da pensare a tutto e da crescere due ragazzini… ma qualunque cosa mi attenderà sarà mia.
    Indietro non si può tornare. Non posso concludere l\’università, non posso riprendermi il lavoro che amavo, non posso dimenticare di essermi sposata… insomma, l\’unica chance è il futuro. Io ci provo e bado solo a quello che fa stare bene me non quello che sulla carta mi sarei dovuta meritare… non è andata così. Amen.
    E poi magari scoprirò che quel che arriverà sarà meglio di quel che oggi mi sembrava essere il mio destino meritato 😉
     
    Uff… giusto te che sei così speciale potevi farmi scrivere oggi…
    Sorridi e metteti quel completino viola che sta bene con la tua fotina 😀

  10. lady ha detto:

    si.io ti capisco.non è questione di meritocrazia.
    ma ogni tanto mi sveglio anche io così.
    stanca.
    stanca di lottare per avere i soldi per arrivare a fine mese
    stanca di lottare per avere una carezza
    pero\’ ti assicuro che molte di quelle persone che ti sembrano stare meglio
    in realtà non sono felici……anche se non hanno il problema di pagarsi
    le bollette……..non so neanche io bene cosa significhi questo ma so che sono felice di essere come sono.anche quando sono stanca…….

  11. exbambinoprodigio ha detto:

    brava Giorgia.

  12. angel_out ha detto:

    sono stanca spesso ultimamente, fisicamente perchè volontariamente mi stanco, mentalmente perchè mi faccio troppe seghe mentali,…
    di diverso c\’è che ho smesso di dare colpe ad altri e darne di più a me stessa,
    non so se sia buono il fatto che ho smesso di lamentarmi, …con il passare del tempo ho scoperto un altro sistema, una specie di cinica autoironia certe volte….rassegnazione? non credo, magari poi sogno e mi ribello…
    mi sfogo poche volte, quando lo faccio resto senza respiro mandando tutti a quel paese…nell attesa di racimolare forze per cambiare quello che più non mi sta bene…
    non rileggo, lo sapete, mi sa che ho fatto confsione, ma così sono…
    aggiungo

  13. lomasi ha detto:

    Scusate ma che colpa ho dato a chi?

  14. ivan ha detto:

    Io ti conosco molto poco, ovviamente, e,tuttavia, credo che questo:
    la vita è difficile per tutti quanti; spesso si ha la percezione di raccogliere meno di quanto si meriterebbe e pare che gli altri siano sempre più fortunati e felici di noi. Può essere che, talvolta, sia proprio così, ed infatti vi sono individui che hanno molto senza aver meritato nemmeno poco.
    Posso dirti una cosa: hai una figlia e, da come ne parli, mi sembra che lei sia già un bel punto di partenza su cui costruire un po\’ di soddisfazione per te stessa.
    Quanto alla tua situazione professionale, ti auguro che presto vengano riconosciuti i tuoi meriti, in termini di gratificazione economica e personale.
    "Ti amo" sono certo che qualcuno te lo dirà o addirittura già vorrebbe dirtelo.Quando si è tristi, non ci si accorge nemmeno di chi ci fa il filo …
    Io, nel mio piccolo, posso scriverti che, benchè ti conosca poco, ti stimo molto: prova ne è il fatto che passo sempre dal tuo spazio per leggerti.

  15. angel_out ha detto:

    tu non so.
    io ne do parecchia a me stessa…eheh

  16. Domenico ha detto:

    Qualsiasi colpa tu hai avuto, penso che scontata la pena, poi si è liberi, no?

  17. lomasi ha detto:

    e quando si è scontato abbastanza?

  18. angel_out ha detto:

    mettiamola così…,
    io sono la carceriera di me stessa,
    ancora non ho ben stabilito la quantità della pena,
    ma considera che stò già ai domiciliari, fra un po\’ otterrò l obbligo di firma, e dopo i dovrebbe arrivare la libertà…..eheheheh

  19. angel_out ha detto:

    sto sparando troppe cazzate …per oggi mi sa che ho gia dato abbastanza….
     
    aurevoir

  20. lomasi ha detto:

    oh… dici che c\’è un limite alle cazzate?

  21. angel_out ha detto:

    no, non credo, ma cerco di darmi una regolata, sai sennò dove arrivo??!!!…miiiii
     
     
    😉

  22. Domenico ha detto:

    L\’importante è arrivare, anche se non si vince.
    Partecipare ed arrivare fino alla fine, senza lasciare le cose a metà!
    Respiro dipende da quanto ti sei dato come pena, hai letto Sbal?
    Secondo me ti dovevano già far uscire tempo fa, per buona condotta.
    Solo il fatto che stai qui a dare retta a noi "balordi", già è un peso enorme da sopportare.
    Poi ci si mettono anche i fattori esterni, mica vuoi continuare cosi in eterno?
    La sopportazione ha un limite, anche io che mi dicono che ho una pazienza infinita, mi so scocciato. E quando si perde la pazienza, si diventa facilmente irritabili, ci viene l\’ansia, cominciano i problemi di ipertensione, ecc. ecc.
    Scontata la pena, si deve per forza ritornare LIBERI.

  23. stordita ha detto:

    Diventa stoica :)Scherzo, dai!Pero\’, mica tanto…se ci riuscissimo, a noi non so\’, a neo gli si abbasserebbe la pressione :DDDDopo ti racconto una barzelletta ^^

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