I miei venerdì lavorativi si sono trasformati da giorni di respiro e recupero dell’arretrato, in infernali corse a scoprire l’errore e nuove esperienze lavorative di ogni genere con lo scopo di non doversene andare alle sei, di nuovo!
Oggi ho fatto anche l’infermiera di endoscopia, perchè mi sono trovata lo strumento in mano e la dottoressa “scendi scendi scendi”… in un pastrocio di sangue e muco.
“si è addormentato”
“no sono ancora abbastanza sveglio, ma ho capito che tanto fate lo stesso…”
Poi in attesa che smaltisse i farmaci che altererebbero le mie misurazioni, ho aprofittato per fare delle prenotazioni combinate.
Nella sala che funziona anche da studio della coordinatrice c’è sempre un discreto caos. Refugio pecatorum di chi ha qualcosa di cui lamentarsi, oltre che punto informazioni di ogni genere. Ci sono tre telefoni che suonano, ed un andirivieni…
Io e la collega (M.) cercavamo di racapezzarci nelle nostre agende. Entra A. che ho avuto modo di conoscere bene ultimamente, visto che stiamo stilando procedure come piovesse e lei fa una tesi di master parzialmente sul mio lavoro. A. è una donna tranquilla, molto controllata, pacata, orientata.
Era furibonda. Ha fatto le sue rimostranze ad un tono di voce che non avevo mai sentito.
Il loro grande capo, che stava revisionando i piani di lavoro “beh ma bisognerebbe darsi una regolata”
Io avrei fatto notare che A. non si lamenta mai, e magari se una volta lo fa, forse ha buoni motivi… ma non ho questo genere di confidenza con quel medico.
Un altra collega (G.) entrata in quel momento:”lunedì porterò del miele”
M.:”perchè?”
G.”perchè così si addolciscono”
Io: “io direi che hanno bisogno di qualcos’altro, ma io sono maliziosa.”
M. e G in contemporanea :”un po’ aviopeniche”
M. “a partire da me”
G. “ma tuo marito non era quello attivo?”
M.”ma ultimamente ci vediamo poco e quando capita siamo talmente stanchi….”
E poi altre cose su altre infermiere…
Io lavoro da 20 anni con una donna molto discreta e pudica. Le confidenze a me le fanno i miei amici maschi. E’ un mondo sconosciuto per me quello. E forse forse non voglio conoscerlo!
Credo avrei difficoltà a raccontare certe cose ad una donna.