Sto involvendo.
Credo.
Sono eccezionalmente silenziosa.
Sono in fase iperautocritica e forse non ho voglia di esprimere a voce alta tutti gli errori che vedo di aver fatto.
Soprattutto perchè sono errori dovuti alla fiducia concessa. Ingenuità.
Alla stanchezza di fare tutto da sola.
Sono errori stupidi, che però solo se divento cinica, smetterò di fare.
Devo decidere se diventarlo.
O forse mi sto solo rincoglionendo.
Io sono involuto. E non parlo più
ci daremo all’eremitismo
Cercati un eremo isolato su di un monte
sarebbe complicato raggiungere il lavoro…
parti per tempo, col favore delle tenebre, in bici, è tutto in discesa
e poi dormo in laboratorio all’idea di tornar su…
prendi un passaggio
non va d’accordo con l’eremitaggio…
è un’eccezione a fin di bene
Eppure ci dev’essere una terza via…quando la trovo giuro che te la dico
grazie, sei gentile
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi, che aprir bocca e togliere ogni dubbio.
(Oscar Wilde)
Scherzi a parte, ci sono momenti in cui il silenzio è salutare. Come è salutare assolversi per gli errori compiuti, pur restando consci per evitare di ripeterli (se possibile)
PENSO tu sia stanchissima…
di essere sola nel fare errori
e di essere sola a risolverli.
E risolvere quelli degli altri
appunto
vedo che il periodo riserva silenzi e introspezione a molti.
tieni duro
come sempre, non c’è alternativa